E’ la zona che si stende a destra e a sinistra di Corso Umberto I.
In dialetto u bùrie, significa semplicemente borgo.
Il termine è usato per indicare tutta la zona che si sviluppò nel XVI secolo fuori dalla cinta muraria, lungo l’attuale via Umberto I. Qui si spostarono tutte le famiglie più prestigiose di Cisternino in seguito all’aumento demografico e alla ripresa economica. Perciò le famiglie benestanti avvertirono la necessità di costruire palazzi più grandi fuori dalla cinta muraria. Qui troviamo infatti Palazzo Punzi, Palazzo Riccio-Capece, costruito fra il XVII e il XVIII secolo, affianco all’antica torre quattrocentesca detta del Vento, che con il passare dei secoli ha finito con l’assimilare la stessa denominazione della famiglia. Più in là si trova Palazzo D’Errico, affianco, con un immenso cortile si colloca il prospetto neoclassico di palazzo Cenci, che offre la facciata nel burie, mentre tutta la struttura ricade nell’Isule. Oltre segue palazzo Temetrio-Lagravinese, il cui ingresso principale sporge in via La Fiera. Qui affianco al portocino si trova una lapide che ricorda tutti gli esponenti della famiglia che si distinsero per le loro qualità umane e professionali. Di fronte si colloca palazzo Amati nel borgo per distinguerlo da quello collocato nel rione bére vecchie. E infine affianco allaChiesa di san Cataldo, troviamo Palazzo Boccelli.