Il rilascio di sostanze pericolose, cioè quelle sostanze in grado di provocare danno alle persone, alle cose ed all’ambiente (esplosivi, carburanti, tossici, corrosivi, sostanze che reagiscono a contatto con l’acqua, ecc.), pur ammettendo in alcuni casi una fase di preallarme, possono subire una evoluzione dello stato di allarme e di emergenza così precipitoso, da esigere una celerità di esecuzione degli interventi di soccorso assai superiore a quella richiesta per altre calamità, anche se la portata territoriale degli incidenti industriali e della perdita di sostanze trasportate è normalmente più limitata che non per quelli di origine naturale.